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Consorzio Tutela Roero sceglie Roma per il Roero Days 2023 a Villa Miani
Andrà in scena il prossimo 22 maggio a Roma, negli eleganti spazi di Villa Miani, Roero Days 2023, la kermesse ideata per promuovere il territorio piemontese e la sua immensa ricchezza vitivinicola.
È stata scelta la Capitale per la tappa fuori casa dei Roero Days 2023. La storica e magnifica location di Villa Miani il 22 maggio si trasformerà in una “residenza piemontese” e aprirà le sue porte per una full immersion nel territorio del Roero. Tra cultura enogastronomica e paesaggistica, ci sarà la possibilità di entrare anche da “remoto” in un territorio millenario e assaporarne il profumo e i sapori attraverso le sue uve.
Sarà, dunque, di un appuntamento stimolante per conoscere un territorio da appuntare come meta per un prossimo viaggio. Nel 2014 Il Roero è stato infatti incluso nella lista dei Paesaggi Culturali Patrimonio dell’Unesco.
“Andar per Roero significa incontrare torri e castelli, selvagge rocche e ordinare geometrie di filari, conchiglie fossili e rosei pescheti. Una terra aristocratica nel paesaggio ma contadina nell’animo”.
Consorzio Tutela del Roero
Nel logo del Consorzio sono riassunti i valori fondanti della civiltà del vino Roero: naturalità e storia. La coccinella “scudo”, del logo, richiama infatti la bellezza di colline vocate alla biodiversità. Una moderna metafora della qualità che le cantine del Roero sanno trarre dal territorio e dal signorile passato.
Il Consorzio copre una superficie di 19 Comuni, che conta 347 soci (160 produttori e 187 viticoltori) e ben 1.215 ettari di cui 915 vitati ad Arneis e 300 a Nebbiolo. Il tutto per una produzione annua di circa 7.5 milioni di bottiglie, il 60% delle quali destinate all’esportazione. Sullo stesso terreno si imbottigliano Nebbiolo e Arneis. Rosso e bianco sono vicini di casa.Per leggere l’articolo completo, clicca qui.
Francesco Monchiero, presidente del consorzio, ci tiene a sottolineare la particolarità e l’unicità della realtà: “Roero significa unicità, il Piemonte non solo produce degli ottimi vini rossi ma anche bianchi negli ultimi anni. Sul terreno si sono sedimentate le sabbie che hanno permesso ai vigneti di produrre uve diverse con ottimi risultati.”
Il Roero Day a Villa Miani il 22 Maggio 2023
La storia dei Roero Days è iniziata nel 2016 con la prima edizione a Torino. Da lì il format ogni due anni sceglie una regione e una città nuova. Quest’anno è la città di Roma ad ospitare i Roero Days 2023 e a dare a tutti i visitatori l’opportunità di toccare da vicino e apprezzare tutte le caratteristiche di questo territorio.
Francesco Monchiero spiega che “ il Centro-Sud nell’ottica di promozione rappresenta uno sbocco importante. In tal senso Roma è una tappa fondamentale non solo per le opportunità di business ma anche per il grande numero di ristoranti, enoteche e winebar presenti nella Capitale. Esattamente il tipo di pubblico al quale si rivolgono i Roero Days”.
“Villa Miani è stata scelta per il carattere elegante e per il connotato storico che si percepisce proprio in sintonia con le altre locations scelte nelle edizioni precedenti é in linea con lo stile scelto per i Roero Days”, commenta Francesca Iraldi (direzione marketing del Consorzio Tutela Roero).
Appuntamento dunque il 22 maggio per una giornata di assaggi per scoprire i vini del territorio piemontese del Roero. Ci saranno 50 produttori, 300 vini, 2 laboratori di degustazione, una mostra fotografica su Roero. Saranno proposti due verticali di Roero bianco e Roero rosso in un percorso tra annate del passato e quelle recenti. Si inizierà alle 11:00 per terminare con una doppia verticale sia bianco che rosso alle ore 17:30.
La presentazione della kermesse
I Roero Days sono stati presentati a Roma alla stampa e agli esperti del settore all’hotel The Pantheon Iconic. Una press dinner che ha visto alcune importanti etichette del Roero abbinate ai piatti di un resident chef Francesco Apreda e un Roero’s chef Davide Palluda.
“Abbiamo scelto Davide Palluda per portarlo in giro con noi, perché un territorio per farsi conoscere deve parlare tante lingue, in questo egli ha contribuito alla diffusione e alla conoscenza di una cucina di tradizione e di eccellenza e con essa anche dei nostri vini” dice Francesco Monchiero presidente del Consorzio Tutela Roero
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