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Vigneti Castelli Sentieri Libri

 

 

 

Premessa

Gli ottimi risultati delle prime edizioni dei Roero Days, tenutisi nel 2016 presso la Reggia di Venaria Reale e nel 2017al Museo dei Navigli di Milano, consentono di pensare a un’iniziativa che nel 2018 possa essere ancora più ambiziosa. L’obiettivo pertanto è quello di avere una visibilità più estesa, un coinvolgimento di pubblico che giunga da mete ancora più lontane, una più incisiva presenza dei vini Roero Docg sui mercati, a partire da quello dell’area piemontese per espandersi in Italia e all’estero attraverso la risonanza che avrà la manifestazione.

 

Perché l’area del Roero

La scelta di tenere una manifestazione nella regione d’origine del Roero Docg nasce da diverse considerazioni:

il Roero, inteso sia come territorio sia come area vitivinicola, ha bisogno di essere sempre più conosciuto, in quanto si sta affermando nel mondo la tendenza a ricercare vini che siano espressione di un’area specifica, delimitata e dotata di proprie peculiarità. In questo senso il Roero ha sicuramente grandi potenzialità di sviluppo, legate sia alla peculiarità dei propri vini sia alla bellezza paesaggistica sia a una storia plurisecolare.

Infatti, per quanto riguarda il vino, l’attenzione degli appassionati di ogni dove si va sempre più indirizzando verso la ricerca di vitigni autoctoni in grado di esprimere una personalità unica e inconfondibile.

Siamo infatti in un periodo di consumi in via di profonda modificazione: non più la ricerca di vini di stile “internazionale” basati su pochi vitigni coltivati ovunque ma la tipicità, la tradizione, la riconoscibilità territoriale innanzitutto.

Da ciò nasce la scelta di far convergere direttamente nella zona del Roero professionisti e appassionati provenienti anche da aree assai distanti. Tenendo presente che, in una manifestazione che si tiene in casa propria, si potranno creare importanti sinergie con i produttori di tutto il comparto agro-alimentare, che potranno utilmente approfittare dei riflettori che si accendono sui vini Roero Docg per presentare le eccellenze gastronomiche dell’artigianato locale, dal miele alla frutta ai salumi. Questa edizione dei Roero Days sarà in particolare dedicata a “Vigneti Sentieri Castelli Libri”.

 

Perché i Vigneti

I Vigneti sono la base strutturale del mondo del vino e sono in grado di esprimere elementi di artigianalità (proprietà fondiarie ancora oggi relativamente piccole), rispetto e cura del territorio (i filari, con il loro ordine e la loro continuità, sono in questo senso una vera garanzia di lavoro che deve curare la vitalità del terreno per avere prospettive di continuità nel futuro prossimo e lontano), artigianalità/saper fare (in quanto non si possono industrializzare e rendere seriali le lavorazioni nelle posizioni collinari).

Come insegna al massimo livello l’esperienza del vino francese, non esiste un’area vitivinicola europea che possa affermarsi nel mondo senza possedere forti connotazioni storiche, con radici che affondino nei secoli precedenti il nostro. Ciò perché in Europa il vino è fortemente vissuto come elemento culturale distintivo e imprescindibile, lungi dall’essere inteso solo come gradevole alimento.

 

Perché I Sentieri del Vino

La definitiva approvazione delle Menzioni Geografiche Aggiuntive della Docg Roero ha fatto nascere nel Consorzio di Tutela la volontà di realizzare la massima visibilità e valorizzazione di questo strumento utile sia ai consumatori sia ai produttori.

Il Roero è raccontato dai sentieri. Ne sono già stati realizzati 300 chilometri, raccolti lungo due dorsali trasversali dalle quali si dipanano tanti percorsi ad anello. Percorrono tutto il territorio consentendo al visitatore di addentrarsi nella sua grande varietà di paesaggi: nei boschi di pini silvestri, roveri, querce e giganteschi castagni secolari; negli orridi delle Rocche con le loro pareti verticali di sabbie astiane; nei rii e negli umidi fondovalle incolti; nel mare di bricchi, di colline a vigneto, con le loro geometrie regolari interrotte da macchie ancora a frutteto. Una ragnatela gestita dall’Ecomuseo delle Rocche, che ne cura la manutenzione, la promozione e la fruizione. Che prevede indicazioni e pannelli, ma anche cartine, audioguide, accompagnatori naturalistici, animazioni e tanti altri servizi collaterali. Ogni sentiero ha un tema caratterizzante che evidenzia una particolarità del territorio; una buona parte dispone di pannelli che articolano e dettagliano ulteriormente il racconto. Un format che il Consorzio dei vini del Roero ha deciso di sviluppare rispetto ai cru, per fornire al visitatore appassionati di vini l’indicazione precisa di ogni Menzione Geografica.

Sta nascendo così il Progetto dei “Sentieri del Vino”, i “Sentieri MGA”, ovvero delle Menzioni Geografiche Aggiuntive della Docg Roero, che verrà presentato ai Roero Days. Percorsi che partiranno da ciascun borgo fornendo la cartellonistica col quadro d’insieme e le informazioni circa le menzioni presenti su quel territorio; che proseguono con frecce di percorso e culminano nei pannelli che precisano il punto di partenza e quello finale della menzione. Come per la più generale rete sentieristica del Roero, anche per i “Sentieri del Vino” saranno a disposizione cartine e audioguide, nonché i possibili servizi aggiuntivi quali degustazioni, bio-picnic, animazioni o utilizzo delle architetture del vino presenti. Tutta la cartellonistica dei Sentieri del Vino avrà immagine coordinata, in modo da rendere agevole e interessante il percorso per gli amanti di quel turismo lento e sostenibile che il Consorzio ritiene fondamentale per lo sviluppo di tutta l’area.

 

Perché i Castelli

La presenza nell’area roerina di un’imponente dotazione di Castelli, ancora oggi in condizioni strutturali che li rendono per lo più visitabili e fruibili, è l’elemento che può dare al massimo livello l’idea di un’area con antiche tradizioni, in cui la vita delle diverse comunità è stata imperniata sulla presenza di importanti famiglie che hanno contribuito a creare un tessuto sociale vivo e vario, in cui i secoli hanno forgiato una cultura e un vivere sociale che ha portato all’attuale realtà roerina.

Si tenga inoltre presente che in alcuni Castelli veniva, oltre che consumato, anche prodotto vino direttamente nelle cantine sotterranee, come dimostrato da numerosi documenti storici e come attestato, in qualche caso, da resti di attrezzature vinarie che spaziano dal Medioevo al Rinascimento. Non sarà ovviamente possibile svolgere i Roero Days all’interno di ognuno di questi manieri, ma alcuni saranno coinvolti con attività di rilievo.

 

Perché la Fiera del Libro sul Roero

Da almeno un trentennio è in atto un’importante produzione di studi sul Roero. Uno scandaglio a tutto tondo – dalla storia alla geologia, dal patrimonio naturalistico ai beni architettonici e artistici, dall’economia all’antropologia ai beni immateriali, all’enogastronomia – che ha coinvolto università, istituti di ricerca, studiosi locali, e prodotto una bibliografia di almeno 200 titoli. Quasi “un caso” per un territorio non particolarmente vasto, costituito da 22 piccoli borghi e con una popolazione complessiva di meno di 60.000 abitanti. Un processo che ha fortemente concorso alla scoperta del Roero come realtà specifica, dalla precisa e storica connotazione, ma soprattutto consentito una promozione dell’area e delle sue tante eccellenze sulla base di rigorosi riscontri scientifico-documentali.

La “Fiera del Libro sul Roero”, che si terrà a Montà il 7 e l’8 aprile 2018, ha l’obiettivo di realizzare una presentazione complessiva di quanto prodotto nella ormai lunga stagione di studi e ricerche sul Roero; di dimostrarne l’importanza e la consistenza; di offrire opportunità di consultazione e di acquisto. Organizzata dall’Ecomuseo delle Rocche del Roero e dall’Associazione Valorizzazione Roero, la Fiera sarà allestita in una capiente tensostruttura su Piazza San Michele. Vi saranno spazi dedicati ai volumi prodotti, assieme a pannelli fotografici, videoproiezioni, angoli per la consultazione e aree per la promozione di nuove iniziative editoriali. Nell’adiacente chiesa di San Michele si terranno a cadenza oraria una serie di incontri con autori e specialisti del Roero. La sera del 7 sarà allietata da un concerto di musiche popolari roerine, mentre  nel pomeriggio dell’8 ci sarà una tavola rotonda su Roero e Unesco organizzata dall’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

 

I Roero Days in autobus

Per rendere immediatamente comprensibile ai visitatori il contesto viticolo, storico, paesaggistico e culturale in cui avviene la produzione della Docg Roero, si organizzeranno anche percorsi guidati in autobus che attraverseranno tutta la zona nella giornata di domenica 8 aprile, avendo come punti di riferimento centrali i castelli di Guarene e Monteu Roero assieme alla Fiera dei Libri di Montà.

Tali autobus potranno essere utilizzati da tutti gli enoturisti che parteciperanno alla manifestazione, che potranno salire e scendere alle fermate di Guarene, Monteu Roero, Canale e Borbore di Vezza d’Alba (dove passerà un mezzo ogni 30 minuti e dove sono disponibili comodi parcheggi).

A bordo di ogni autobus vi sarà una guida locale specializzata che illustrerà ai passeggeri i punti di maggior interesse che si potranno ammirare nel viaggio: le Rocche, i castelli, le chiese, i frutteti e i vigneti più importanti.

 

La data dei Roero Days 2018

Per consentire ai visitatori di conoscere in modo approfondito il Roero, l’edizione 2018 si svolgerà in tre giorni anziché su due, utilizzando anche la giornata del sabato per realizzare una manifestazione di benvenuto nel Castello di Guarene e per inaugurare la Fiera dei Libri sul Roero nella chiesa di San Michele di Montà.

Valutate le disponibilità dei locali e le altre manifestazioni nazionali e internazionali, fieristiche e religiose, che si tengono in primavera, i giorni preferibili sono sabato, domenica e lunedì 7-8 -9 aprile 2018.

 

La comunicazione dei Roero Days 2018

La realizzazione dei Roero Days in casa propria dovrà essere particolarmente mirata a convogliare nell’area roerina visitatori da molte regioni italiane e anche dall’estero, essendo essenziale che il ricordo dei vini e dei paesaggi della zona fungano da motore propulsivo sia per l’aumento dei consumi di vino sia per rinvigorire il turismo enologico. È infatti sempre più in espansione, in tutte le aree vitivinicole di pregio del mondo, una forma di viaggio che prevede, assieme al tema centrale costituito dalla visita di cantine di produzione, la fruizione delle bellezze naturalistiche, architettoniche e artistiche, oltre che gastronomiche, dell’area visitata.

Utilizzando quindi mezzi di comunicazione di grande diffusione, quali radio, quotidiani e social media, si provvederà a veicolare il messaggio che, assieme al vino, il Roero attende il visitatore anche con i propri castelli, con le chiese, con le Rocche in primo piano e con le splendide colline dell’area. Oltre che con una ristorazione che, valida da decenni, negli ultimi anni ha visto fiorire l’apertura di nuovi locali ampiamente premiati dalla critica di settore.

Particolare attenzione sarà ovviamente dedicata ai social media, fornendo ai produttori tracce, comunicati stampa e indicazioni operative per aggiornare i propri mezzi di comunicazione, utilizzando anche lingue diverse in modo da raggiungere anche i potenziali visitatori residenti all’estero.

Anche il sito internet e la comunicazione complessiva del Consorzio saranno curati in modo da proporre l’immagine di un’area viva e vitale, che attende solo di essere conosciuta. Si provvederà pertanto a dare una comunicazione tempestiva, aggiornata e coinvolgente.

 

La partecipazione dei Produttori del Roero

L’attivo coinvolgimento dei Produttori del Roero costituisce il punto di forza di questa manifestazione, come si è dimostrato con le 43 presenze dirette a Venaria Reale e le 54 a Milano. L’edizione 2018 si annuncia già in forte espansione, grazie all’adesione di ben 75 cantine.

 

Le degustazioni

I Laboratori di degustazione hanno attirato un grande interesse, per cui la formula verrà confermata e ampliata. Si attuerà quindi una proposta di assaggi, degustazioni e confronti di vini che consenta di apprezzare la qualità assoluta della Docg Roero e che sia priva di ogni aspetto provinciale o localistico, rimarcando con forza il legame con un territorio unico ma esplicitando nel contempo la sua capacità di offrire prodotti di levatura internazionale. In questo senso sarà ampliata la proposta di confronti tra i vini del Roero e quelli di altre realtà.

In un ambito volto alla conoscenza e non alla competizione, importanti critici enologici condurranno assaggi sia del Roero e del Roero Arneis sia delle più significative denominazioni d’origine sia piemontesi sia italiane, bianche e rosse.

 

Le attività culturali e informative

Questa edizione dei Roero Days intende coinvolgere tutte le realtà locali che, in senso lato, possano contribuire a creare una compiuta immagine del territorio roerino durante i tre giorni della manifestazione. Sarà pertanto coinvolti associazioni ed enti che siano in grado di inserirsi organicamente nel progetto, dai Comuni alle Pro Loco alla Associazioni di vario genere ai singoli studiosi.

Senza sottovalutare il contributo culturale che potrà essere portato alla manifestazione dal mondo delle Università, a partire da quella di Scienze gastronomiche della vicinissima Pollenzo.

Di sicuro rilievo saranno la tavola rotonda “Terra, viti e vino nella storia e nella cultura del Roero”, che vedrà la partecipazione di geologi, storici ed enologi. Per gli ospiti stranieri, è inoltre prevista la conferenza “An overview of the Roero Docg wines and their potential in the USA market”, in lingua inglese.

Nel Castello di Monteu Roero sarà inoltre visitabile la Mostra fotografica “Roero”, di Carlo Avataneo: 35 anni di fotografia sul Roero distillati in 36 immagini di grande formato, per raccontare paesaggi, storia, arte e cultura di questo territorio sorprendente.

 

I prodotti alimentari del Roero

L’intento è quello, più che di soddisfare pur legittimi appetiti, di far conoscere i prodotti gastronomici di qualità che il Roero produce, per cui si contatteranno numerose realtà locali con cui si concorderanno le adeguate formule di partecipazione, tenendo conto dell’indissolubile legame tra vino e cibo. Alla luce, inoltre, del grande interesse che il pubblico ha avuto per gli assaggi proposti di formaggi e salumi piemontesi sia nella Reggia di Venaria sia nel Museo dei Navigli, l’intento è quello di ampliare la collaborazione con Assopiemonte, anzitutto tramite uno spazio congruo all’interno delle sedi della manifestazione. In particolare, sarà a disposizione del pubblico un vasto punto di assaggio e di presentazione delle specialità locali, con particolare attenzione ai formaggi, ai salumi e al risotto.

 

La cucina del Roero

Un ruolo significativo, complementare seppur collaterale, sarà affidato alla presentazione della più tipica cucina del Roero, che andrà ad accompagnare i suoi vini. Cuochi prestigiosi proporranno i piatti tipici della zona ai partecipanti alle degustazioni.

 

 

Vigneti Castelli Sentieri Libri

INFORMAZIONI UTILI

 

Contatti

Cell. Roero Days: +39 3339188774

Mail: info@consorziodelroero.it