Qual è la funzione del legno nella produzione di Roero Riserva?
Sono tante le particolarità che rendono ogni vino unico.
Oggi ti parliamo del Roero Riserva e dell’influenza che le botti di legno hanno su questo vino.
Come da disciplinari infatti, per il Roero Riserva la maturazione in legno è obbligatoria per almeno 6 mesi.
Tuttavia, alcuni produttori protraggono tale periodo per almeno 2 anni.
Ed ora, iniziamo subito con il fare una distinzione.
Molti vini generalmente vengono lasciati a riposo in acciaio (soprattutto vini bianchi, rosati o rossi da bere giovani).
Questo perché mantengono intatte le caratteristiche innate del vitigno.
Perché allora lasciare i vini a riposo in botti di legno?
Semplice, la botte di legno non si limita a preservare le qualità di un vino, ma le eleva, le sviluppa e le trasforma.
Scopriamo il perché.
Come evolve il vino nelle botti di legno
Una delle più importanti caratteristiche delle botti in legno è la microporosità: questa consente uno scambio di ossigeno tra l’esterno e l’interno, variando i colori, i profumi e il gusto del vino.
Le tonalità si fanno più cromate e calde, mentre si sviluppano sentori di burro, vaniglia, frutta secca, tè e tabacco.
Le tonalità viola e rubino vivace virano verso colori granati (a volte anche aranciati), merito dell’ossidazione degli antociani e dei tannini, che in parte precipitano.
Il bouquet si arricchisce con sentori evoluti, come spezie, confetture, frutta secca e sotto spirito, fiori appassiti e cuoio, pelliccia, caffè, cacao e tabacco.
Il gusto si fa più morbido ed equilibrato poiché gli acidi si trasformano e si combinano, i tannini “giovani” delle bucce modificano la loro struttura e in parte precipitano.
Altro motivo è la capacità del legno di donare tannini ellagici, meno aggressivi di quelli del vino, rendendolo più elegante.
Ma quale legno si utilizza?
Oggi nella maggior parte dei casi si preferisce una botte in rovere stagionato, anche se un tempo erano molto diffuse anche quelle in castagno o ciliegio.
Non solo il tipo di legno condiziona il vino, ma anche l’età della botte.
Se questa è nuova il legno può cedere al vino decisi accenni di vaniglia e burro fuso, spezie e frutta esotica, mandorle tostate e caffè, cocco e sentori affumicati.
Altro discorso se si parla di botti di piccole dimensioni, dove una maggiore superficie è a contatto con il vino.
In questi casi si può anche procedere con la “tostatura” della botte, incendiandone l’interno per intensificarne i toni aromatici.
Adesso che conosci come la botte influenza il vino apprezzerai ancora di più il Roero Riserva.
Interessante. Preziosi trattamenti.