Monticello d’Alba, ecco perché visitarlo
Ti sei appassionato ai bellissimi comuni del Roero?
Allora non puoi assolutamente non conoscere Monticello d’Alba!
Si tratta di un territorio che si trova nel Roero centrale ed è celebre per vari motivi: l’ottima vista sul paesaggio, l’imponente castello medioevale e la fitta rete sentieristica.
Monticello d’Alba e il vino
Ovviamente, come ogni paese del Roero, anche qui la cultura del vino è molto importante.
Qui si trova solo una piccola quantità dei vigneti dedicati alla DOCG (2% del totale), con 18,48 ettari di Arneis e 5,38 di Nebbiolo.
Il terreno ricorda molto quello della zona dell’Albese, con colline dolci e un suolo in cui la sabbia si mescola a marne e gesso.
Tuttavia, gli Arneis qui prodotti sono ricchi di spalla e con buone note sapide.
E ora, scopriamo un po’ di storia!
La storia di Monticello d’Alba
Il territorio di Monticello d’Alba, di origine romana, è segnato da alcune date importanti:
- 1241 – la protezione del comune passa dal Vescovo di Asti alla famiglia dei Malabaila
- 1250 – la distruzione del comune a seguito della guerra tra Alba e Asti. Fu poi ricostruito per volere di Papa Gregorio XI
- 1376 – il feudo passa sotto il controllo della famiglia Roero
Dopo questi piccoli cenni di storia, scopriamo cosa vedere.
Cosa vedere a Monticello d’Alba
- Castello. Si tratta di una delle costruzioni medioevali meglio
conservate di tutto il Piemonte. Fu fatta costruire dai Malabaila tra il 1342 e il
1348 e si contraddistingue per le due torri di forma diversa, le merlature e i
camminatoi. Una volta passato ai Roero ha subito alcune modifiche, mantenendo
comunque il suo stile medioevale.
È curioso notare come sia l’unico maniero del territorio ancora oggi di proprietà dei conti Roero di Monticello, che qui hanno la loro dimora dal 1370, e che hanno deciso di aprire le porte al pubblico per visite guidate ed eventi. - San Ponzio. Parrocchiale ristrutturata nel XVII secolo. Unica per la torre campanaria del ‘300.
- Pieve di San Ponzio. Si trova nel
cimitero della fazione Villa. La pieve è dedicata a San Ponzio e presenta resti
di età romana e altri della prima metà dell’XI secolo. Al suo interno contiene gli affreschi più antichi di
tutto il Roero: in stile proto-romanico, sono databili intorno al 1300 e
raffigurano San Ponzio da Cartagine, dedicatario
della cappella, una Madonna col Bambino, e Sant’Eligio, protettore dei
fabbri e degli orologiai.
Sono visitabili grazie alle aperture dei Volontari per l’Arte di Monticello. - Complesso monumentale “FRAMMENTI”. Complesso ideato e realizzato dall’artista Valerio Berruti per trasformare un muro di contenimento in cemento armato in un’opera d’arte in dialogo con la natura e la comunità. Il “muraglione” è nel cuore del centro storico ed è mastodontico e di sicuro effetto visivo.
Non vedi l’ora di visitare questo splendido comune?