Alla scoperta del Roero: il comune di Vezza d’Alba
Sarai d’accordo sul fatto che per conoscere alla perfezione un territorio non è sufficiente un’infarinatura generale ma bisogna approfondire le varie parti che lo compongono.
Oggi ti parleremo del comune di Vezza d’Alba (Vëssa in piemontese), un comune molto importante per vari motivi.
Prima di tutto perché ospita oltre 200 ettari coltivati a vite, di cui 100 iscritti alla famosa DOCG (85,21 impiantati ad Arneis e 12,73 a Nebbiolo).
Ma non è tutto qui.
Vezza d’Alba rispecchia appieno il più tipico dei paesaggi roerini: tanti vigneti, pendenze estreme e un caratteristico terreno ricco di sabbia, conformazione che dona ai vini qui prodotti freschezza, struttura e complessità.
Famoso per la qualità delle viti, delle pesche e della pera madernassa (alcuni dei prodotti tipici del territorio), il comune ha anche una lunga storia, accompagnata da magnifici luoghi d’interesse.
Scopriamoli subito!
La storia del comune di Vezza d’Alba
Iniziamo dall’origine del nome, una cosa che mai ti aspetteresti.
Secondo molti studiosi, il nome (un tempo “Vicia”) deriva da una particolare pianta erbacea (vicia sativa) che un tempo veniva coltivata nella zona come foraggio per gli animali.
Ora cerchiamo di capire meglio la storia del comune di Vezza d’Alba.
La prima cosa importante è che si tratta di una zona già abitata nell’antichità, come dimostrano tracce di insediamenti preistorici e la presenza romana.
Il fatto più importante avviene sicuramente nel XIV secolo, quando il paese viene saccheggiato e il castello distrutto.
In seguito il feudo viene concesso dal vescovo d’Asti ad Antonio De Ponte, che nel 1401 lo vende alla famiglia Roero, che per molti anni avrà qui la sua residenza.
Se la storia del comune ti ha incuriosito, ti consigliamo la lettura di Baldassarre Molino “Vezza, Storia di una comunità del Roero”.
E dopo la storia…
… scopriamo cosa vedere assolutamente in questo magnifico territorio del Roero!
5 cose da non perdere a Vezza d’Alba
Come molti dei borghi del territorio, Vezza d’Alba ospita numerosi luoghi da non perdere, tra cui:
- Rocca del Castello
Si tratta dell’antico nucleo centrale del paese, oggi raggiungibile a piedi. Le rovine della torre rappresentano ciò che rimane dell’antica dimora, abitata in passato anche dalla famiglia Roero; - Madonna dei Boschi
Il luogo, situato in cima alla collina, ospita un bellissimo affresco gotico rappresentante l’Annunciazione, dipinto verso il XV secolo. Tra il 1608 e il 1800 fu anche il luogo in cui venivano sepolti i membri della famiglia Roero; - Chiesa di San Bernardino
Costruita a metà del ‘700, è anche conosciuta come la “Confraternita dei Battuti Bianchi”. Si tratta sicuramente della più bella costruzione del paese; - Museo Naturalistico del Roero
È sicuramente il più importante museo del settore nella zona. Sviluppato a inizio anni ’80, oggi il museo ospita due diverse sale, una geologica e l’altra naturalistica. Ecco quindi che se si vuole conoscere l’anima del territorio, questo è un luogo davvero speciale; - La Tartufaia Didattica
Ti sei mai chiesto come si origina il tartufo? Qui puoi scoprirlo. La tartufaia, immersa nel bosco, è stata realizzata per scoprire tutto ciò che sta dietro ad uno dei più pregiati ingredienti della terra. Particolare anche il lago artificiale vicino, che con i suoi fiori di loto regala momenti davvero magici nel periodo della fioritura estiva.
Adesso che sai cosa vedere nel comune, eccoti qualche consiglio su cosa fare:
- Sentiero del Tasso
Il percorso, lungo 11,30 km, deve il suo nome ad una delle località che attraversa, la Val Tassera (anticamente Vallis taxeria), celebre per le tante tane di tasso che ospita; - Sentiero del Torion
Nelle vicinanze di Vezza d’Alba si trova il Torion, il curioso edificio esagonale bombardato durante la 2^ guerra mondiale che si trova sulla cima della collina del “Castellero”;
Stai già preparando i bagagli per venire a visitare il comune?
Aspetta!
Consulta prima le cantine che puoi trovare in zona aderenti al nostro Consorzio, così da conoscere la nostra DOCG!