Alla scoperta del Roero: il comune di Montà
Quale modo migliore di conoscere un territorio se non scoprendo tutti i paesi e le città che lo compongono?
Il nostro viaggio nel Roero continua con il comune di Montà (un tempo Montà d’Alba), paese all’estremo nord del territorio del Roero, sulle sommità delle colline e delle Rocche.
L’impianto urbano di Montà è ancora quello altomedioevale della Villanova duecentesca voluta da Asti.
Immerso nel più tipico paesaggio piemontese, offre diverse attività interessanti, così come numerosi luoghi d’interesse storico, affascinanti e magici allo stesso tempo.
Con Alba, Montà sarà la prossima sede del museo del tartufo bianco d’Alba.
Forse non sai che il comune è famoso anche per la qualità dei suoi vini.
Montà e il vino
Pensa che costituisce quasi il 10% della superficie vitata della denominazione (Roero DOCG e Roero Arneis DOCG), con 74 ettari dedicati all’Arneis e 23,65 al Nebbiolo.
Come spesso capita nel Roero, anche qui i terreni sono molto vari, e questo comporta vini differenti.
Lungo la linea delle Rocche, ad una altezza di 350 metri slm abbiamo terreni molto sabbiosi e poveri di calcare, così come più a oriente, anche se a un’altitudine inferiore.
Questi sono terreni perfetti per Roero Arneis eleganti, freschi e dall’ampia aromaticità e Roero delicati, con un’alcolicità e tannicità moderate.
Spostandoci invece verso Canale troviamo un terreno più calcareo e argilloso, ideale per Roero complessi e strutturati.
Qualche cenno di storia sul comune di Montà
La zona che oggi delimita il comune era già importante in epoca romana, sia come luogo di coltivazione che di passaggio per raggiungere il nord.
Ma fino all’anno Mille non accade nulla di particolarmente rilevante.
È proprio attorno a questi anni che si inizia a formare la “villa” (nel Medioevo la “villa” era un piccolo centro rurale), intorno alla quale nascono altri piccoli insediamenti.
Tutto cambia attorno al 1200, quando il Comune di Asti, deciso a eliminare i nemici, distrugge tutti gli insediamenti, i cui abitanti si rifugiano nella “villanova”, un insieme di case e attività costruiti attorno all’antica “villa”.
Tutto procede più o meno liscio fino al 1363, quando il feudo di Montà viene acquistato dalla famiglia Roero (la stessa che ha dato il nome all’intera zona).
Successivamente, vede numerosi passaggi di proprietà verso altre famiglie, almeno fino al ‘600, secolo in cui i soldati del francese Catinat saccheggiarono e incendiarono l’intero paese, poi ricostruito.
Fatto interessante è che questo avvenimento viene tutt’ora rievocato durante la Sagra di settembre.
Cosa vedere nel comune di Montà, largo alla storia
Ecco tre cose assolutamente da non perdere:
- Castello dei Morra Lavriano. Il castello, costruito per volere della famiglia Roero nel 1363, fu completamente rimodernato dagli Isnardi nel 1647, e oggi si presenta come una splendida villa seicentesca, visibile dall’esterno con il suo maestoso giardino. A fianco, l’elegante piazza pedonale dove sorge l’antica Parrocchiale di Montà, dalla struttura ancora tardo gotica. Se ami i castelli, ecco quelli da non perdere nel Roero
- Sacro Monte dei Piloni. Un Sacro Monte è generalmente un complesso architettonico di origine pre-cristiana, tra vigne e castagni, da secoli frequentata meta di pellegrinaggio. È composto da una Chiesa romanica, tredici cappelle esagonali e un Santo Sepolcro panoramico, da raggiungere con una piacevole passeggiata
- Torre Campanaria. Collocata vicino all’antica porta della “villa”, la torre è stata voluta da Asti nel 1257. È stata completamente ricostruita nel 1754
Cosa fare a Montà: tra natura e paesaggio
Oltre agli incantevoli luoghi che abbiamo descritto, ci sono anche diverse attività molto interessanti:
- I 5 sentieri tematici di Montà. Si tratta di 5 splendide camminate per scoprire le peculiarità della zona: il Sentiero dell’Apicoltura, dove si trovano due case delle api, testimonianze ottocentesche delle prime esperienze di allevamento razionale delle api (non ce ne sono altre in Europa); il Sentiero Religioso, il Sentiero del Castagno, il Sentiero del Tartufo e il Sentiero del Lupo. Da aggiungere anche il Grande Sentiero del Roero, un percorso tra vigne e bellissimi paesaggi che attraversa tutti i comuni sulla linea delle Rocche (scopri di più qui!)
- Visita alle cantine. Nella zona sono presenti numerose cantine che producono la celebre DOCG, che comprende la versione rossa (Roero) e quella bianca (Roero Arneis). Consulta subito quelle aderenti al nostro Consorzio!
- Enogastronomia. Tutta la zona del Roero è disseminata di tantissime eccellenze enogastronomiche. Oltre ai celebri vini DOCG troviamo anche il miele, il tartufo, le castagne e le nocciole. Scopri di più sui prodotti tipici del Roero!
Visita la zona e continua a seguirci per scoprire i luoghi suggestivi di tutti gli altri comuni del Roero!