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I Roero Days per la prima volta a Roma, in assaggio 300 vini
Il 22 maggio a Villa Miani 50 produttori della Docg piemontese
(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Una produzione vinicola piemontese di stile contemporaneo approda per la prima volta a Roma: lunedì 22 maggio, sale e giardini panoramici di Villa Miani ospitano 50 produttori di Roero Docg, con 300 vini in degustazione e due masterclass per una giornata unica.
Si tratta dei Roero Days per la prima volta in programma nella Capitale in una tappa fortemente voluta dal Consorzio tutela Roero. “Il Centro-Sud è un mercato importante – sottolinea Francesco Monchiero, presidente del Consorzio Tutela Roero – per le nostre aziende.
Roma è una tappa fondamentale nel nostro processo di promozione del territorio”. In programma al banco d’assaggio due verticali dedicate al Roero Bianco e al Roero Rosso, mentre una mostra fotografica che racconterà in cinquanta scatti un territorio tra i più vocati d’Italia, oltre alla presentazione del volume “Roero, la civiltà dell’Arneis e del Nebbiolo”.
Il format, quello dei Roero Days si è evoluto negli anni e, nel rispetto della formula di alternanza che prevede un’edizione in Piemonte e una fuori dai confini regionali, ha toccato Torino nella prima edizione del 2016, proseguendo su Milano, il Castello di Guarene e, nel 2019, Bologna prima dei due anni di sosta obbligata imposta dalla situazione pandemica. Lo scorso anno la Reggia di Venaria Reale ha accolto vini e produttori in un’edizione di grande successo e il 2023 ha visto tutti concordi nella scelta di Roma. L’appuntamento è fissato per lunedì 22 maggio, quando operatori del settore, sommelier e appassionati romani avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza con i vini e la cultura di un territorio che dal 2014 è stato incluso nella lista dei Paesaggi Culturali Patrimonio dell’Unesco. Un angolo incantato di Piemonte con un areale di produzione che comprende 19 Comuni e con un Consorzio che conta 347 soci (160 produttori e 187 viticoltori) e una superficie di 1.215 ettari di cui 915 vitati ad Arneis e 300 a Nebbiolo. Il tutto per una produzione annua di circa 7.5 milioni di bottiglie, il 60% delle quali destinate all’esportazione.
“Ovviamente guardiamo con estrema attenzione anche al mercato interno – spiega Francesco Monchiero, al terzo mandato come Presidente del Consorzio – e Roma è una tappa fondamentale non solo per le opportunità di business ma anche per il grande numero di ristoranti, enoteche e winebar presenti nella Capitale. Esattamente il tipo di pubblico al quale si rivolgono i Roero Days. Fino a 20 anni fa – ha detto Monchiero, in una anteprima presso il ristorante stellato Idylio by Apreda che ha visto dialogare due culture gastronomiche in un menu firmato dagli chef Francesco Apreda e Davide Palluda – il Piemonte era percepito solo come terra di grandi rossi. La nascita del nostro Consorzio ha aperto nuove opportunità espressive per le Langhe mettendo in luce la vocazione, grazie agli inverni freddi, anche per i bianchi. I Roero Days sono uno strumento per raccontare questa unicità nata da terreni sabbiosi e capaci di espressioni eleganti e al contempo longeve sia nei bianchi che nei rossi”.
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